L’utilizzo della psicologia del colore per un’ottima comunicazione visiva.
“Il colore è un potere che influenza direttamente l’anima”.
[cit. Vasilij Vasil’evič Kandinskij]
Un articolo del genere non poteva non aprirsi con una citazione di colui che ha utilizzato il colore come propria potenza espressiva. Parlando di marketing e comunicazione, una frase come questa risulta quanto mai attuale.
La vista è sicuramente il senso più coinvolto quando si parla di comunicazione: un messaggio promozionale, un logo, un manifesto per colpire l’attenzione e “far cadere l’occhio” devono essere strutturati in maniera strategica e studiata. Il primo mezzo che il grafico pubblicitario ha a disposizione per una corretta e ottimale comunicazione visiva del brand è, appunto, il colore.
Il colore nel logo Nil Corporation
Esiste una vera e propria psicologia del colore applicabile nel campo della comunicazione e del marketing. I colori assumono grande importanza nello studio grafico di una campagna, poiché sono in grado di provocare effetti psicologici ed emotivi, quindi, di influenzare le persone. E’ fondamentale pertanto scegliere i colori giusti per veicolare nella maniera più corretta e mirata possibile il messaggio che l’azienda vuole dare di sé.
Rimaniamo in casa Nil Corporation e analizziamo i colori che subito saltano all’occhio nel logo:
- Nero
- Azzurro
- Arancione
- Verde
- Grigio
Analisi dettagliata dei colori
Nero
Il nero è l’insieme di tutti i colori. Come tale, si può immaginare, ha una quantità enorme di significati, che variano da cultura a cultura. Senza dubbio, nell’ambito della comunicazione visiva, il grafico tende ad associarlo alla parte testuale del messaggio o del logo (come appunto nel caso Nil Corporation), per esaltarne la visibilità soprattutto in caso di fondo chiaro. In secondo luogo, il nero è il colore dell’istituzionalità, dell’eleganza e dell’esclusività (si pensi all’abito nero per gli eventi). Rimane comunque un colore impegnativo e spesso carico di significati negativi, sconsigliato per il background dell’immagine, per il quale va sempre preferita una nuance di grigio molto scura.
Azzurro
Per quanto riguarda l’azzurro e tutte le tonalità di blu, la psicologia del colore lo associa al pensiero, all’intelletto e alla limpidezza. La naturale propensione a collegare l’azzurro al colore del cielo e dell’acqua rende tale colore legato all’idea di relax, tranquillità e apertura. Nel campo della grafica e della comunicazione visiva, con il successo di facebook, twitter e linkedin e la grande sovraesposizione dei loro loghi, il colore blu si è caricato di un grande valore legato all’ambiente social e community. E’ la tonalità che presiede all’attività creativa, pertanto è ottimo per tutte le aziende che vogliano dare un’immagine di sé brillante, innovativa ma allo stesso rassicurante e in grado di mettere il cliente a proprio agio. Per questo, Nil Corporation ha associato l’azzurro al caposaldo della sua esperienza nelle pianificazioni di campagne pubblicitarie, ovvero la radio.
Arancione
L’arancione è un colore secondario. Nato dall’unione di rosso e giallo, comporta nel suo utilizzo grafico l’unione dei significati dei due colori primari. Combina energia fisica e mentale, pertanto, oltre all’idea di gioia e benessere comunica entusiasmo, prosperità e desiderio di osare. Questa commistione di significati lo rende ideale per tutto ciò che è collegato al mondo del denaro: è una buona scelta per indicare un ottimo rapporto qualità/prezzo, risparmio e sconti. Perfetto pertanto se utilizzato in campagne pubblicitarie di banche, servizi finanziari e quando si vuole comunicare al cliente una sicurezza economica e un buon grado di competitività nel proprio campo. Per tutti questi motivi, Nil Corporation ha collegato al colore arancione tutta la parte delle affissioni e dei servizi vari, in cui ha ottima competitività e grazie ai quali può garantire ottimi profitti al cliente.
Verde
L’immediata associazione con la natura, rende il colore verde universalmente positivo. Verde speranza è ciò che viene tramandato da sempre. Vita nuova, ottimismo, sviluppo è quello che nell’ambito della comunicazione visiva il grafico pubblicitario vuole esprimere quando utilizza questa tonalità. Nello specifico, Nil Corporation ha attribuito il verde al settore web, in continua evoluzione sia all’interno dell’azienda che nei servizi offerti al cliente.
Grigio
Ultimo e, in questo caso anche meno importante, il grigio, che nel logo in esame compare in pochi elementi ma ugualmente di spessore. In questo caso l’utilizzo del grigio è semplicemente un modo di passare alcune parti testuali in secondo piano rispetto al più incisivo nero, ovvero il simbolo di connessione e la parola corporation. In effetti nell’ambito della comunicazione visiva, il grigio è considerato un non colore. Consente di riempire spazi o testi con neutralità, senza invadere il campo visivo di chi osserva.
I significati degli altri colori
Per terminare la nostra camminata sull’arcobaleno della comunicazione, è necessario fare un rapido elenco degli altri colori più utilizzati in grafica pubblicitaria:
- Rosso: è un colore impegnativo, vivace e parecchio contrastante. A seconda del contesto può esprimere passione, amore ma allo stesso tempo odio o guerra. Mette in evidenza una forte coscienza della propria personalità e della fiducia nelle proprie capacità.
- Giallo: il colore del sole, dell’energia positiva e del divertimento. Data la sua naturale capacità di attirare l’attenzione, è utilizzato come sfondo in tutte le campagne promozionali che prevedano parecchio testo scritto di rilevante importanza.
- Viola: il colore dell’esoterismo, che fonde in maniera perfetta i significati tranquillizzanti del blu e la passione del rosso.
- Rosa: nonostante la sua derivazione dal potente rosso, il rosa, caldo e delicato, assume significati diametralmente opposti in pubblicità. Collegato per cultura a tutto ciò che è femminile, rievoca sensazione di comfort e morbidezza, legate soprattutto al mondo dell’infanzia.
- Bianco: il non colore per eccellenza, la purezza, la pulizia. Utilizzato per lo spazio che circonda il logo o l’intera grafica pubblicitaria, rievoca tutto ciò a cui “nulla è stato aggiunto, garantendo un’idea di genuinità.
Nel campo della comunicazione visiva, quindi, è proprio il caso di dire che “l’occhio vuole la sua parte”. E quella parte, così corposa e importante, va studiata a fondo, senza lasciare mai nulla all’improvvisazione.
fonti web: http://www.pensasemplice.it/la-psicologia-del-colore-nella-grafica-pubblicitaria