Un mezzo dalle grandi possibilità
Grande o piccola. Con le casse o con le cuffie. Sulla mensola in casa o nella tasca del giubbotto. In auto, in ufficio, al supermercato. Da sempre. E’ la radio.
Un mezzo di comunicazione che non ha mai perso attualità. Un mezzo di comunicazione da 35 milioni di ascoltatori giornalieri. Un mezzo di comunicazione che, parlando in termini di pubblicità, colpisce il target perfetto (35/64 anni) con il più alto potere di acquisto e lo raggiunge ovunque.
Emozioni e fiducia nell’ascolto
Analizziamo la radio con gli occhi, o meglio le orecchie, dell’ascoltatore. E’ il sottofondo della sua giornata. Inizia al mattino con la radiosveglia, prosegue in auto andando al lavoro, dove ancora lo accompagna in filodiffusione in ufficio. Ritorna poi al bar nella pausa pranzo e al supermercato quando fa la spesa. Senza poi dimenticare le altre innumerevoli occasioni in cui inconsapevolmente si trova ad ascoltarla. E’ tutto fuorché un ascolto distratto, per quanto possa sembrarlo.
Capita a tutti di canticchiare ciò che passa alla radio, non solo le canzoni, ma anche i jingle, soprattutto quelli pubblicitari. Tutti abbiamo uno speaker del cuore, la cui voce è ormai amica e fidata, così come ciò che racconta, che non viene messo in dubbio ma preso in considerazione come un consiglio. Tirando le somme, la radio per chi ascolta è una fucina di emozioni. Evoca ricordi, fa compagnia, regala opinioni e suggerimenti come una di famiglia.
Perché investire nelle campagne pubblicitarie in radio?
Alla luce di quanto detto, passiamo ad analizzare il mezzo radiofonico dal punto di vista di un investitore, che necessita di farsi pubblicità. Perché dovrebbe scegliere la radio?
Innanzitutto per il seguito. Come accennato sopra, il numero di ascoltatori raggiunto dalla radio quotidianamente è elevatissimo e supera qualsiasi altro mezzo tradizionale per la fascia di età dai 15 ai 45 anni (82,05%). In secondo luogo, per la ripetitività del messaggio. La fruibilità del mezzo, come abbiamo visto, è elevata e combacia con momenti in cui è praticamente impossibile cambiare frequenza. Nel privato, invece, ognuno ha un’emittente favorita da cui difficilmente si scosta, pertanto il riproporsi del messaggio pubblicitario rende semplice e certa la sua memorizzazione. Solitamente, infatti, la campagna radiofonica è perfetta come integrazione di altre campagne, che va a rievocare attraverso il solo canale audio, diretto ed emotivamente coinvolgente. Questo viene accentuato ancora di più quando si parla di citazioni in diretta. Se, infatti, si unisce il valore affettivo e di fiducia che l’utente ripone nello speaker, è facile comprendere che la conversione da semplice ascoltatore a cliente ha un alto tasso di successo.
Al contrario della tv, che concentra l’attenzione visiva e distrae dal resto, la radio permette di poter nel frattempo “fare dell’altro”. Questo non è da sottovalutare quando si parla di campagne pubblicitarie radiofoniche. Spesso l’ascoltatore si trova in situazioni in cui ha a portata di mano altri mezzi (pc, smartphone, internet…) attraverso i quali verificare in diretta ciò che ha sentito e che l’ha colpito. Ecco quindi che la possibilità di acquisire clienti aumenta, se si considera anche lo shopping on line, a portata di click: sento lo spot in radio, constato in contemporanea di cosa si tratta e acquisto. Tre passaggi rapidi che puntano al centro del bersaglio della campagna in radio. Infine, l’aspetto social. Le campagne pubblicitarie radiofoniche proprio per loro natura sono evocative. Si gioca su effetti audio, musiche, giochi di parole per renderle memorabili. Più alta è la creatività, più è immediata la memorizzazione del messaggio e del brand. Più si è portati alla condivisione sui social. Ecco quindi che la popolarità del marchio aumenta esponenzialmente e senza ulteriori spese.
Chi fa da sé… non raggiunge l’obiettivo.
Ma è davvero così facile fare una campagna radiofonica di successo? Se ci si affida alle mani giuste, sì. Anzi, diventa facile e conveniente.
L’agenzia di comunicazione e marketing è il perfetto intermediario tra l’azienda e l’emittente radiofonica. Sicuramente permette di non disperdere il messaggio. Il target degli ascoltatori radio è amplissimo pertanto la campagna va correttamente mirata per non disperdere il focus e, di conseguenza, i potenziali clienti. Pianificare le campagne sulle emittenti corrette per il proprio target è il primo passo fondamentale per avere successo. Il team dell’agenzia è inoltre attivo anche sul fronte della creatività, per produrre uno spot professionale e di successo, che risponda a tutti i canoni fino ad ora descritti. E’ opportuno anche considerare la possibilità di diversificare i soggetti per sperimentare quello che più si addice all’obiettivo e quello che porta più popolarità. Questo è fattibile grazie anche all’economicità degli spot e delle campagne radio che, se attivate attraverso agenzia, hanno costi davvero competitivi rispetto agli altri mezzi di comunicazione. Ultimo ma non meno importante è l’aspetto rapido dell’attivazione della campagna. L’agenzia ha i giusti contatti e i mezzi corretti per mettere in piedi una pianificazione velocemente e che raggiunga in maniera rapida gli obiettivi. Infatti è importante valutare con attenzione anche il numero degli spot, la loro durata, la loro programmazione per attivare una campagna di successo.
Concludendo
Il potere di una campagna radiofonica è molto forte. Che sia essa la sola o che sia di supporto ad altre azioni pubblicitarie, consente un’elevata esposizione del brand e dei prodotti, raggiungendo un target davvero ampio. Il tutto ovviamente se attuato attraverso le sapienti mani di chi con l’organizzazione delle campagne ci lavora. Improvvisarsi pubblicitari o agenzie non porta risultati. E soprattutto non porta risparmio. Si rischia di disperdere tutte le potenzialità che il mezzo offre. Come dicevamo, chi fa da sé non raggiunge l’obiettivo. Affidarsi all’agenzia è sicuramente la strada più giusta da percorrere per una campagna radiofonica di sicuro successo.
Fonti dati: RADIO MONITOR 2016, RADIO TER 2017, RADIOCOMPASS 2017